Dallo scorso novembre il
Centro di Educazione Ambientale ‘LA MARINA ECOIDEE’ della Rete INFEA della
Regione Marche sta tenendo nelle scuole primarie di Porto Sant’Elpidio una
serie di incontri didattici e laboratori di progettazione su diverse tematiche
ambientali inerenti la Biodiversità Marina, la città ideale a misura di bambino
oltre a laboratori alimentari e naturalistici e attività pratiche per il
risparmio dell’acqua, quale bene comune.Nello specifico, il laboratorio
sulla città è un lavoro in cui i ragazzi riflettono sui
loro bisogni e sulle criticità del contesto urbano di residenza per esprimere
opinioni e proposte su come vorrebbero migliorare la loro città; a
fine anno scolastico la loro idea di “città ideale” prenderà forma e colore in
disegni in una mostra aperta a tutti. Un lavoro utile anche agli
amministratori che potranno avere un quadro di come i bambini trascorrono il proprio
tempo libero, quali spazi frequentano e che cosa desiderano, al fine di offrire
servizi mirati e spazi urbani più a misura di bambino, importanti per la
qualità della vita di tutti.
Inoltre, è in programmazione in alcune
classi il gioco del baratto dove i ragazzi non vedono l’ora di
sperimentare questa buona pratica basata sullo scambio senza l'uso del denaro
per imparare a riutilizzare quello che non usano più ed essere più aperti alla
solidarietà.
In totale sono ben 458 gli alunni
coinvolti e appartenenti ai plessi Martiri, Rodari e Mercantini coordinati
dall’insegnante Susy Ferrari. Gli incontri termineranno a fine aprile e sono
previste anche delle uscite didattiche presso una fattoria solidale con gli
asinelli per un lavoro sulla Pet Teraphy e un'uscita alla Sentina per visitare
la zona umida di recente realizzazione; in programma anche un incontro in uno
spazio comunale sulla biodiversità marina con protagonisti tartarughe, squali e
delfini dell’adriatico a cura dell’esperto ed appassionato naturalista Marco
Affronte.
Una città a misura di bambino – spiega
l’Assessore all’Ambiente Annalinda Pasquali – è più vivibile per tutti, per
questo serve davvero riflettere sul modello urbano esistente mettendo in
atto interventi, anche di modesta entità, orientati ad una maggiore
sostenibilità. Vogliamo intervenire sulla città partendo anche dalle
esigenze delle nuove generazioni perché ascoltare e farle
progettare oltre ad educarli oggi, li prepara ad essere cittadini
di domani. Per questo abbiamo aderito congiuntamente anche al protocollo
regionale delle Città sostenibili e amiche dell' infanzia e della
gioventù".
La responsabile del CEA Flavia Capra ha
dichiarato: “Ritengo fondamentale nel discorso educativo e nella progettualità
in genere la collaborazione e la sinergia con le Amministrazioni Locali, con i
dirigenti scolastici e i docenti, con i quali stiamo
formando un team cooperativo ed innovativo per affrontare le nuove sfide del
mondo scolastico. In quest’ottica il CEA sta organizzando anche dei corsi di
formazione per docenti ed educatori sulla progettazione partecipata e
sull’apprendimento cooperativo dal titolo “Formare per innovare” al fine di
sperimentare con gli stessi insegnanti delle tecniche di apprendimento
alternative alla tradizionale lezione frontale basate sul
lavoro di gruppo, le relazioni e il coinvolgimento in prima persona dei
ragazzi”. L’appuntamento per il prossimo anno scolastico sarà il Progetto “La
sostenibilità in classe” per continuare la progettazione coi ragazzi e attingere
da loro idee per riqualificare spazi della scuola e della
città.
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