giovedì 12 luglio 2018

INTERVISTA ALLA NOSTRA BIOLOGA SU VIVEREFERMO


Vivere le storie: Olga Annibale





01/07/2018 - Olga ha origini milanesi, ma da diciannove anni ormai vive nelle Marche e più precisamente a Grottammare. È laureata in Biologia marina e Oceanografia conseguita alla Politecnica delle Marche di Ancona. Tutto questo l'ha portata nella regione al plurale, una scelta che...


“Ovviamente mi ha cambiato la vita o meglio me l'ha decisa, in quanto potevo andare anche a Genova a frequentarla anni fa ma scelsi Ancona perché era molto rinomata e autorevole.”
A Grottammare ha conosciuto quello che è diventato suo marito e da cui sono nati i suoi tre figli: 
che, ammette, in questo momento rappresentano l’80% del suo lavoro.
Passare da Milano a Grottammare può non essere facile ma per lei lo è stato perché...
“Amo le Marche- mi dice- perché è bello VIVERE le Marche. Ogni cosa è a misura d’uomo e si creano dei rapporti e delle collaborazioni anche con le amministrazioni, impensabili per le grandi città. Molte persone del nord mi dicono che viver qui è slow, in realtà io credo che ci sia il giusto compromesso tra lavoro e tempo libero. Inoltre, non potrei proprio immaginarmi per le strade di Milano con il mio passeggino gemellare”.
E qui cosa fa ora?
Collabora con il Cea(Centro Educazione Ambientale) La Marina Ecoidee di Porto San Giorgio, dove si occupa prettamente di attività di educazione ambientale con le scuole e con i bambini per la 
conoscenza e la salvaguardia dell’ambiente marino con particolare attenzione al Mar Adriatico.
Nel corso degli anni di lavoro si è appassionata al settore della pesca partecipando a diversi progetti sullo sviluppo di nuove tecniche più sostenibili e dedicandosi all’educazione a un consumo consapevole dei prodotti del mareDa questa sua “missione” è nata la collaborazione con “Bimbi in cucina” un format ideato da Tosca Leboroni che propone corsi di cucina per bambini con grandi chef-
“Il PROGETTO MARE, nasce dall’incontro tra cucina e amore per il mare. Si pone come obiettivo la conoscenza delle “buone pratiche” in cucina da seguire per preparare e gustare un buon piatto di pesce e nel contempo tutelare le nostre risorse “ ci racconta. “Attualmente stiamo lavorando on-line con tutorial e interviste a personaggi del nostro territorio”
Perché hai scelto il mare come ambiente e come fonte di lavoro?
Perché è la mia passione da sempre e c’è ancora tanto da scoprire. Anche i nostri mari non sono conosciuti per quello che possiedono e l'attività di formazione ed educazione in tal senso è fondamentale.”
E tal proposito da qualche mese col Cea organizza cene e aperitivi con il Biologo
“Si sono occasioni conviviali di degustazione di prodotti ittici locali e meno utilizzati in cucina (ma altrettanto gustosi); durante la serata spiego le ragioni ambientali e nutrizionali della scelta culinaria e racconto aneddoti riguardanti il nostro mare.
I bimbi sono nettamente più ricettivi degli adulti anche a tavola. Sono meno ostili al cambiamento laddove necessario e più disposti ad intervenire attivamente, laddove gli adulti invece si arrendono alla routine.”
Una nota simpatica che mi ha incuriosito è stata la frase che Olga ha pronunciato un paio di volte, “il cambiamento viene dal basso”, inteso?
“Inteso per me, dal punto di vista della statura. Tutto parte e inizia dai bambini, tramite il gioco che aiuta a spiegare le nozioni e 
qui i più piccoli dimostrano maggiore serietà nell’apprendere anche le tematiche più spinose. “
Ecco perché l'idea del libro “Salvo e gli abitanti del mare”, edito da Giaconi Editore e pubblicato nel settembre 2017. 
“Fortemente voluto da Flavia Capra presidente del Cea a cui balenava l'idea di fare qualcosa di scritto, di tangibile per spiegare il nostro lavoro e che fungesse da base per l'educazione ambientale.
Così mi sono cimentata per la prima volta con la scrittura ed ho scritto questa favola semplice per raggiungere più persone possibile, ma al cui interno vi sono vocaboli e spiegazioni scientifiche importanti. Esempio: le isole di plastica, la pesca non sostenibile ecc. A rendere tutto più “fiabesco” è stato fondamentale il contributo di Marialuisa Nasini che con le sue illustrazioni ha dato “colore” e “vita” al libro.
È un libro ambientato sulla nostra costa e quindi a San Benedetto del Tronto e molta ispirazione l'ho tratta dai ricordi di quando lavoravo sulle imbarcazioni che solcavano il nostro mare. Si parla poi anche del Museo del mare, delle spiagge e di altro ancora,” spiega Olga.
Un piccolo grande lavoro funzionale al vostro.
“Volevamo creare qualcosa che sintetizzasse il nostro ruolo di guardiano ed insegnanti del mare, in linea coi nostri progetti. Tanti sono stati finora i progetti avviati con le scuole e le nostre apparizioni in festival ed altro, tutto molto importante per sensibilizzare i locali e non, sul rispetto del mare.”
“Rivalutare l'habitat dove uno nasce è fondamentale, ma finché non lo si conosce non si può rispettarlo”, aggiunge con decisione.
La trama di Salvo e il Mare?
“Il mare Adriatico viene visto con gli occhi del pescatore Salvo. Un viaggio nei fondali marini tra passato, presente e futuro in compagnia di amici speciali. La salvaguardia della biodiversità marina ed il rispetto per l'ambente acquatico rappresentano il filo conduttore un un'avvincente storia. Ci sono tanti colpi di scena e tante cose da imparare. Stop non dico altro.”
E le tue esperienze negli anni, ti hanno aiutato anche nella scrittura immagino?
“Sicuramente. Appena laureata 
ho lavorato in Kenya, mi occupavo di portare i turisti in escursioni subacquee e terrestri. Tecnicamente ero un'informatrice scientifico della natura e giravo tra mare e foreste lì presenti. Poi sono stata anche qualche tempo in Polinesia, ma poi son tornata e qui ho messo le radici per sempre. Col libro sto girando anche l'Italia per acquari e regioni, l'obiettivo principale di tutto il nostro e mio lavoro”
Progetti futuri?
“Non ti nascondo che le idee sono tantissime e la mia Moleskine impazzisce per tutte le volte che la apro e la chiudo scrivendoci sopra qualche nuovo lampo di “genio”. In fase di sviluppo c'è un
progetto importante ma che non posso svelare. E chissà magari anche un altro libro.”

Un'altra bella persona che vive i nostri meravigliosi territori e li aiuta a crescere.
https://www.facebook.com/cealamarina.ecoidee


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